Ex Pip notizie
Ex PIP, SAVONA: dobbiamo cercare un sistema che permetta al bacino degli ex PIP di transitare alla Resais dal 1 Gennaio 2019”.
Ex Pip “Si tutelino i lavoratori”
Sussidi ex Pip ed Asu, pagamento diretto dagli uffici dell'amministrazione regionale
Ex PIP eterni precari, incontro con il Ministro Di Maio
Ex Pip, il CDM impugna la norma che prevedeva la loro assunzione nella Resais
Asu ed ex Pip, la Sicilia ripianerà all'INPS 82 milioni”
In “forse” il sussidio degli Ex Pip
Ex Pip di "Emergenza Palermo" parere legale ne limita reintegro
Ex Pip, le notizie del 10.05.2018
Stabilizzazione ex Pip, rassegna stampa
Finanziaria, stabilizzati gli ex PIP
Stabilizzazione ex PIP, la norma è in un emendamento aggiuntivo al disegno di legge di stabilità
Ex PIP in Resais, approvato l'emendamento
Ex Pip sul piede di guerra, annunciato sciopero di tre giorni
Ex Pip, prorogata la convenzione con l’INPS
Ex PIP, Reddito individuale familiare ed Isee da presentare all' ente utilizzatore
Calato il silenzio sugli ex Pip
Ferie lavoratori "Emergenza Palermo" ex PIP
Protesta degli Ex Pip rimasti senza stipendio
15-02-2017 Ex Pip: studio percorso stabilizzazione, rinviato a dopo la finanziaria
10-02-2017 Ferie e maternità, i sindacati: nessuna disparità tra i pip e gli altri lavoratori
20-01-2017 Pubblicata la direttiva sui benefici per gli ex Pip
17-12-2016 Contratti triennali per gli ex Pip.
09-12-2016 Anna Russo ex Pip e madre di due ragazzi si rivolge così al presidente Crocetta: “Chiediamo un minimo di serenità per noi, soprattutto per i nostri figli. Ogni mese viviamo nell’incubo che non arrivi la mensilità. Chiediamo da genitori che vogliono dare un futuro più tranquillo ai loro figli un minimo di garanzie e diritti che finora non abbiamo avuto”.
07-12-2016 Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL hanno presentato un documento di proposte unitario in commissione Lavoro all’Ars “ma siamo delusi perché la discussione che si è tenuta ha dato risposte solo parziali alle nostre richieste”. Lo affermano Uiltucs Uil, Filcams Cgil e Fisascat Cisl guidate da Marianna Flauto, Monia Caiolo e Mimma Calabrò, al termine dell’audizione in commissione Lavoro all’Ars, dove però erano assenti sia l’assessore regionale Gianluca Miccichè sia alcuni capigruppo.
“Non ci riteniamo soddisfatti in quanto gli impegni sul processo di stabilizzazione sono stati molto generici e astratti, per cui la protesta non viene sospesa. L’unico chiarimento certo – proseguono – è arrivato sul riconoscimento degli istituti fino ad oggi oggi negati. La dirigente generale Bullara e il capo di gabinetto dell’assessorato Bruno hanno garantito che è stato già predisposto un pacchetto-lavoro di proposte che andranno in Finanziaria regionale al cui interno c’è una specifica norma per il riconoscimento ai Pip di tutti quegli istituti contrattuali come la maternità, la 104, le ferie e in generale di quegli istituti al momento riconosciuti anche agli Asu”.
Su tutte le altre richieste non sono arrivate risposte concrete “e su richiesta dei lavoratori – aggiungono i sindacati – riteniamo opportuno andare avanti con la protesta, tanto che alcuni nostri rappresentanti si recheranno oggi dalla Digos per ottenere l’autorizzazione allo sciopero a oltranza. Chiederemo quindi un incontro al presidente della Regione, Rosario Crocetta e agli assessori interessati per discutere meglio la questione
23-11-2016 PALERMO. Circa 500 precari Pip hanno manifestato davanti a Palazzo dei Normanni e in piazza Indipendenza Chiedono l'applicazione della norma che prevede la loro progressiva stabilizzazione.
La manifestazione è unitaria e hanno partecipato rappresentanti di tutte le sigle sindacali, ed è finalizzata alla stabilizzazione dei lavoratori appartenenti al bacino in ossequio a quanto previsto dalla scorsa Finanziaria, la legge 9 del 2015
Sono più di duemila i lavoratori in questione e sono parte integrante dell'organico di strutture pubbliche come scuole, tribunali e ospedali: "Lavorano come gli altri, sono indispensabili come gli altri lavoratori delle stesse strutture, ma non sono mai riusciti ad avere gli stessi diritti - sottolinea Mimma Calabró, segretario generale della Fisascat Cisl -. Parliamo di lavoratori altamente specializzati, maestranze che mettendo a disposizione le loro capacità fanno risparmiare alla Regione moltissime risorse economiche. Tutto questo però viene ripagato con un semplice sussidio lavorativo e nessuna garanzia. Maternità, legge 104, giorni di malattia per loro sono solo un miraggio". Dello stesso parere Laura Di Martino della Filcams Cigl di Palermo: "Non si può ancora rimandare e non trovare una soluzione definitiva per questo bacino. È comodo ricordarsi di loro solo quando le elezioni si avvicinano, caricarli di doveri e poi non prevedere neanche i contributi previdenziali. Condanniamo l'atteggiamento di questo governo -continua Di Martino - che nonostante le rassicurazioni ha bloccato troppe volte l'avvio del tavolo tecnico al quale le organizzazioni sindacali avrebbero presentato delle proposte concrete e fattibili".
del 15.11.16
XVI Legislatura
L'on. Giovanni GRECO a proposito del regime giuridico
cui sono soggetti gli appartenenti al bacino degli ex Pip-Emergenza Palermo chiede se sia prevista la possibilità per costoro di chiedere una qualche forma di aspettativa per motivi di famiglia con rinuncia agli emolumenti. La dott.ssa BULLARA, dirigente generale del Dipartimento regionale del Lavoro, dell'Impiego, dell'Orientamento, dei Servizi e delle Attività formative, con rammarico osserva che in linea di principio ciò non dovrebbe essere consentito a causa dell'inquadramento giuridico della categoria che pone i Pip al di fuori dell'alveo del lavoro subordinato con tutto ciò che ne consegue in termini di applicabilità o meno degli istituti giuslavoristici. Si riserva di approfondire la questione in base ad esigenze specifiche che verranno prospettate. L'on. Giovanni GRECO riferisce di alcune voci che vorrebbero un'assimilazione della categoria dei Pip alla categoria dei fruitori del reddito minino di inserimento (RMI). Chiede se vi siano programmi dell'Assessorato in tal senso ed in caso di risposta positiva domanda quale possano essere le conseguenze. L'assessore MICCICHÈ risponde che non vi sarà l'assimilazione poc'anzi paventata. Spiega che nel mese di dicembre, dopo aver sentito anche le organizzazioni sindacali, potrebbe essere avanzata dal Governo una proposta di riordino dei bacini. Rivela che un gruppo di lavoro si sta occupando di tale questione anche al fine di risolvere i problemi poc'anzi sollevati circa l'applicabilità o meno degli istituti di tutela del lavoro ai soggetti appartenenti ai bacini. Tuttavia ammette che ancora non vi è una bozza su cui poter discutere, ma si impegna a trasmetterla in Commissione non appena verrà redatta onde poter svolgere un dibattito politico su di essa.
Miccichè: "Trattativa sul futuro dei precari Asu, Lsu, Pip e Rmi"
PALERMO. 11-10-2016 Si apre uno spiraglio per il futuro dei precari in Sicilia.
"Abbiamo avviato un tavolo pratico-tecnico con le organizzazioni sindacali al fine di costruire un percorso chiaro e condiviso da presentare alla prima finestra legislativa utile, la Finanziaria, che tenga conto delle differenze dei vari bacini. Nella fattispecie si tratta di una platea di oltre 12 mila lavoratori, circa 6.000 fra Asu e Lsu, 2.700 Pip e 3.500 Rmi, utilizzati a vario titolo all'interno dell'amministrazione regionale e negli enti locali".
Lo dice l'assessore regionale al Lavoro Gianluca Miccichè, al termine del tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali per affrontare le problematiche dei lavoratori precari in Sicilia. "Come governo - ha spiegato - faremo il massimo sforzo possibile per assicurare dignità e serenità lavorativa a questi bacini, che svolgono servizi essenziali per gli enti".
"Dopo due incontri proficui del tavolo tecnico avvenuti prima della pausa estiva - aggiunge - la discussione non è proseguita. Non vorremmo che si ripetesse l'errore di sempre e cioè che dei Pip si parli solo quando scoppia l'emergenza o sotto la pressione della piazza. O, peggio ancora, sotto elezione. I Pip sono lavoratori e non merce di scambio per il politico di turno. Precari da oltre 15 anni e che svolgono quotidiamente il loro lavoro a servizio della collettività quali ospedali e uffici pubblici. Eppure, ancor oggi, - prosegue Calabrò - non gli sono garantiti neppure i diritti basilari di una società civile. Ad esempio il diritto di aver retributito il periodo di astensione obbligatoria nel caso di maternità o di malattia laddove il periodo dovesse essere superiore ai 30 giorni, di fruire dei congedi retribuiti previsti dalla Legge 104/92".
"Il presidente della Commissione - ricorda la sindacalista - ha assunto l'impegno di farsi parte attiva per la riconvocazione del tavolo tecnico nel corso del quale, auspichiamo, si possano superare tutte le criticità oggi ancora esistenti in percorsi che volgano verso l'affermazione della dignità lavorativa. Siamo ancora in attesa di riprendere il ragionamento politico col governo Crocetta affinchè si possano costruire percorsi concreti che portino alla stabilizzazione dei lavoratori in modo da garantire reddito e serenità lavorativa. Laddove non dovessimo, in tempi brevi, ricevere convocazioni - conclude la Calabrò - siamo pronti a scendere in piazza per rappresentare tutta la nostra amarezza e disagio per quanto da anni i lavoratori stanno subendo".
Sulla vicenda interviene anche la Uiltucs: “Nonostante i numerosi impegni del governo regionale, registriamo un totale disinteresse sulla questione della stabilizzazione dei lavoratori del bacino Emergenza Palermo, gli ex Pip - dice il segretario generale Marianna Flauto -. In assenza di azioni che esprimano la concreta volontà a cercare soluzioni, i lavoratori sono già pronti a scendere in piazza a oltranza e bloccare i servizi svolti presso ospedali, scuole, assessorati”.
"Abbiamo chiesto al presidente Marcello Greco – spiega Flauto - di convocare in tempi brevissimi un tavolo alla presenza del governo regionale, degli assessori al Bilancio, al Lavoro e agli Enti locali per poter partire, in tempi brevissimi, con l’insediamento di una commissione che possa portare avanti il progetto di stabilizzazione del bacino”. Flauto spiega che “i lavoratori sono già pronti a scendere in piazza ad oltranza, tutti insieme senza garantire i servizi che oggi svolgono e che sono essenziali. Ricordiamo per fare qualche esempio che questi lavoratori prestano attività presso gli ospedali, presso il tribunale, assessorati, scuole. La loro presenza è sicuramente necessaria per garantire determinati servizi alla cittadinanza. Il presidente Greco si è reso anche questa volta disponibile a convocare un tavolo politico, oltre che tecnico, in tempi brevi alla presenza di tutti i soggetti interess
19-SET-2016 - Comunicato Dirigente Generale
Soggetti appartenenti al bacino "Emergenza Palermo" - Presentazione reddito individuale e modello ISEE familiare entro il 30 settembre 2016 presso l'Ente utilizzatore - ULTERIORI PRECISAZIONI
20-07-2016 La commissione Bilancio della Camera ha ratificato l ' accordo a maggioranza Sbloccati i 500 milioni attesi da Roma.
20-07-2016 Figuccia: «Slitta pubblicazione sulla Gazzetta»
16-07-2016 “E’ assurdo che nonostante migliaia di lavoratori del bacino Pip attendano ancora il pagamento dello stipendio di giugno, l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei, rinvii la pubblicazione sulla Gazzetta regionale della legge di variazione di bilancio addirittura al 22 luglio. Non si comprende come davanti alle difficoltà a sostenere la propria famiglia, il governo Crocetta sia del tutto insensibile alle necessità di questi lavoratori ed alla legittima pretesa di percepire lo stipendio. C’è, infine, il rischio concreto che nemmeno lo stipendio di luglio venga pagato regolarmente ai Pip”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana.
04-07-2016 PALERMO - Non hanno ancora riscosso il sussidio relativo al mese di giugno. Così gli ex Pip tornano a protestare. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori appartenenti al bacino, per "l'ennesimo ritardo sui pagamenti delle mensilità", spiega Mimma Calabrò segretario generale Fisascat Cisl Sicilia. La sindacalista esprime preoccupazione anche "per tutte quelle voci che sempre più insistenti sembrano riferirsi al fatto che le risorse sono insufficienti non solo a coprire la mensilità di giugno ma anche i mesi venturi".
Secondo Calabrò è "impensabile che i lavoratori debbano, alla fine di ogni mese, sperare di ricevere quello che, di fatto, gli spetta di diritto. Registriamo, tra l'altro, con rammarico che nonostante circa 200 lavoratori abbiano fatto richiesta di fuoriuscita dal bacino, ad oggi, per insufficienza di risorse non hanno potuto usufruire del beneficio". Calabrò che torna a chiedere l'istituzione tavolo tecnico "concordato nel corso dell'incontro del 27 aprile scorso col presidente della Regione".
Un modo per cercare "ogni percorso utile per tutelare e salvaguardare i livelli occupazionali - spiega -. Chiediamo al governo regionale che con urgenza eroghi le risorse che possano rimpinguare il capitolo di spesa in modo da garantire stipendi puntuali e quanto convenuto a favore dei lavoratori che hanno espresso la volontà di fuoriuscire dal bacino". Calabrò, infine, dice basta alle strumentalizzazioni politiche sulla vicenda: "Non vorremo che ancora un volta qualcuno potesse guardare al bacino dei Pip come a una opportunità elettorale".01-GIU-2016 - Nota Dirigente Generale prot. n. 30886 del 01/06/2016
Art. 68 L.R. 7 maggio 2015 n. 9 - Legge di stabilità regionale - Disciplina per la prosecuzione delle attività dei soggetti appartenenti al bacino 'Ex PIP Emergenza Palermo'
28-04-2016 E' stata aggiornata al 5 maggio, la riunione per decidere il futuro degli ex Pip, 3600 lavoratori all’origine ora ridottisi a 2480.
Per quella data si riunirà il CdA di Inps che dovrà ratificare la convenzione con la regione grazie alla quale si sbloccheranno i pagamenti dei sussidi e si potrà procedere al pagamento degli arretrati di circa 3 mesi.
Sempre il 5 maggio è previsto l’incontro con il dirigente generale del dipartimento lavoro Antonella Bullara per rivedere il regolamento per la stabilizzazione e modificare quanto predisposto con il precedente dirigente, Anna Rosa Corsello.
Si apre, dunque, il dialogo tra il governo regionale e i sindacati sui vari istituti rivendicati dagli ex Pip come la maternità, la 104 o i giorni di malattia retribuiti, ma anche sul problema degli stipendi arretrati e sulla fuoriuscita dei lavoratori dal bacino.
Al termine del sit-in in piazza Indipendenza promosso da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, assieme alla dirigente generale del Lavoro, Maria Antonietta Bullara, ha ricevuto i sindacati.
“E’ iniziata una vera e propria discussione seria col presidente Crocetta – dicono Marianna Flauto e Valentina Minnuto della Uiltucs – abbiamo apprezzato la disponibilità del presidente e della dirigente generale. Anche i lavoratori hanno ricevuto apprezzamento per come si è svolto il sit-in e per la compostezza della protesta. Abbiamo chiesto che intanto si aprisse un tavolo tecnico di confronto sui vari istituti, sulla fuoriuscita dal bacino e su altri problemi del bacino. Il presidente Crocetta si è detto disponibile ad aprire subito il tavolo ufficialmente convocando l’Inps e i legali della Regione”.
Quindi, con la Bullara è stato ottenuto un nuovo incontro il prossimo 5 maggio al dipartimento del Lavoro dove verrà analizzato il percorso da intraprendere per i vari istituti rivendicati dai Pip che vanno regolamentati. Sul problema degli stipendi la proposta di Crocetta è stata quella di pagare un mese pieno non tenendo conto delle assenze e il mese successivo a conguaglio conteggiando le varie presenze comunicate dagli enti dove lavorano i Pio, per evitare i ritardi che si cumulano.
Infine, per quanto riguarda la fuoriuscita dei Pip dal bacino, nel 2015 sono stati 44 a rinunciare al sussidio mentre nel 2016 hanno fatto richiesta in 104 che andranno via grazie agli incentivi previsti in Finanziaria. Resta comunque un problema di liquidità che pone un limite alla riduzione del numero di precari ma su questo fronte Crocetta ha spiegato che bisognerà trovare le risorse perché solo così potrà essere gestito meglio il bacino.
“Sono ottime notizie per i Pip – dice Mimma Calabrò, segretario generale regionale della Fisascat Cisl – finalmente si apre una possibilità concreta visto che il Presidente della Regione ha accolto la richiesta di procedere a tavoli tecnici immediati, senza perdere ulteriore tempo. Questo ci permetterà di definire tutte le procedure e garantire gli ex Pip dal 1 gennaio 2018 in continuità con la scadenza della proroga ottenuta. La trattativa, inoltre, permetterà di giungere a date certe per il pagamento con cadenza mensile ai Pip che fino ad ora è stato un miraggio”
"Va trovata una soluzione immediata per il personale Pip da due mesi senza stipendio - afferma Edy Tamajo, deputato regionale di Sicilia Futura -. Ieri ho chiesto al sottosegretario Davide Faraone di intercedere presso l’Inps nazionale per arrivare alla firma della convenzione tra Regione ed ente previdenziale. Non è tollerabile che oltre 2500 lavoratori si trovino in una situazione così assurda senza diritti e garanzie. E’ utile anche il varo di una legge regionale che riconosca questi soggetti come dipendenti con tutti i diritti contrattuali e retributivi”.
“Servono risposte concrete per i Pip - aggiunge Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars -. La manifestazione di protesta di oggi deve avere ora delle conseguenze positive. Il governo Crocetta ha l’obbligo prendere in mano la situazione per risolvere, prima tra tutte, la questione dei mancati pagamenti da oltre due mesi a questi lavoratori. Da oggi però deve essere il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ad attivarsi per giungere presto alla firma della convenzione con l’Inps, ad emanare una circolare che riconosca diritti come la malattia e la maternità a questi soggetti ed a presentare un ddl che riveda lo status giuridico-economico dei Pip”.26-04-2016 I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno convocato per il 27 aprile un’assemblea sit-in dei lavoratori appartenenti al Bacino Emergenza Palermo-Ex Pip.
Il presidio si svolgerà dalle ore 9 davanti palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana.
Nei giorni scorsi avevano protestato e manifestato gli ex Pip espulsi dal bacino dei precari perché hanno riportato condanne penali.
22-04-2016 Pip, Figuccia: «Ad aprile niente stipendi»
06-APR-2016 - Nota prot. n. 18752/Serv. IX del 05 aprile 2016
Art. 16 della L.R. 17/03/2016 n. 3 - Soggetti appartenenti al bacino "PIP Emergenza Palermo". Corresponsione in unica soluzione cumulativa dell'assegno di sostegno al reddito mensile. Scadenza 17 aprile 2016.
17-MAR-2016 - Nota Dirigente Generale prot. n. 15504/US1/2016 del 17/03/2016
Prosecuzione attività socialmente utili con oneri a carico del Fondo Sociale per l'occupazione e Formazione (F.S.O.F.) - Convenzione LSU ex art. 78, commi 2 e 3. L.388/2000 - Annualità 2016
08-03-2016 “Non appena il bilancio sarà pubblicato in Gazzetta, il problema degli stipendi sarà risolto perché avremo l’intera somma a disposizione. È un problema che avevamo affrontato in commissione Bilancio e per il quale avevamo avuto rassicurazioni”.
Lo afferma Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia. “Ora attendiamo di incontrarci col presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, come da impegni presi, per mettere in campo un progetto compatibile con le previsioni di legge e gli obiettivi prefissati ai fini della stabile occupazione, tenendo conto delle professionalità già acquisite dai lavoratori, delle attitudini del personale e dei titoli”.
Sicilia, Figuccia: inaudito mancato pagamento pip a febbraio
Deputato regionale FI: governo isola intervenga subito
Palermo, 8 mar. (askanews) - "I Pip (lavoratori del piano inserimento professionale n.d.r.) vanno trattati come lavoratori normali ed a loro va riconosciuta piena dignità. Trovo inaudito che non abbiano ancora ricevuto i sussidi di febbraio e che si paventi anche il rischio di non percepire l'indennità di marzo nei tempi previsti". Lo ha affermato Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all'Assemblea regionale siciliana.
"Chiedo un intervento urgente del governo regionale per normalizzare i pagamenti e per evitare situazioni di ulteriore disagio economica a chi già fa fatica ad arrivare a fine mese. Non ci si può giustificare con un banale errore per non ammettere le pesanti responsabilità che ci sono nel non avere previsto le somme giuste durante l'esercizio provvisorio. In questi casi sarebbe più utile sanzionare chi ha sbagliato".
La Repubblica
Regione: finiti i soldi, Pasqua senza sussidio per i pip
Esaurite a gennaio le somme dell'esercizio provvisorio, per febbraio si attende l'iter della legge finanziaria

"Nessun errore - ribatte l'assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè - gli stessi pip conoscevano il problema. Le somme disponibili erano queste". In ogni caso adesso per gli assegni di febbraio e i successivi sarà necessario attendere cher si concluda l'iter della legge di stabilità approvata nei giorni scorsi dall'Assemblea Regionale. Venerdì la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e poi il riparto delle somme fra gli assessorati e i capitoli di spesa.
"E noi pip - continuano i lavoratori - dopo la beffa delle assunzioni fantasma su cui ancora c'è un'inchiesta in corso adesso dobbiamo subire anche questo disagio". Dall'assessorato si invita alla pazienza: "In Finanziaria - ricorda Miccichè - quest'anno sono state previste maggiori risorse per i pip e questo significa che dopo questo ritardo la situazione dovrebbe non solo normalizzarsi ma essere anche più serena rispetto agli anni scorsi. Ma al momento dobbiamo aspettare che la legge di stabilità arrivi materialmente sui tavoli dell'assessorato". Una risposta che lascia ai pip l'amaro in bocca mentre la Guardia di finanza continua ad indagare sulla presunta truffa ai danni degli stessi pip, 53 secondo l'Inps, almeno 150 per gli stessi pip che hanno sporto denuncia
Bacino ex PIP "Emergenza Palermo" Sospensione erogazione sussidio'
18-FEB-2016 - Comunicato Dirigente Generale prot. n. 9252 del 18/02/2016
Bacino ex PIP "Emergenza Palermo" -
Sospensione erogazione sussidio
Precari assunti Loro non lo sanno
Assunzioni fantasma di centinaia di precari Maxi-truffa in Sicilia
Assunti a loro insaputa la maxi truffa con i precari
Ex Pip assunti senza saperlo l`Inps "Verifiche in corso"
Ex precaria si ritrova assunta a sua insaputa Inchiesta a Palermo su altri 150 casi sospetti
Gli ex Pip rischiano l ` espulsione
Assunti a loro insaputa. E perdono il sussidio
Ex Pip ma col contratto a tempo pieno
Inps: l'ipotesi della maxi-truffa
PALERMO- Risultano assunti in ditte a Salerno, a Crotone, a Genova, a Taranto ma senza aver mai lavorato e ritrovandosi con richieste di disoccupazione mai presentate incompatibili col sussidio di cui sono beneficiari e che ora rischiano di perdere. A essere coinvolti, in quella che si profila come una maxi truffa, sono un centinaio di persone, precari siciliani appartenenti al bacino dei cosiddetti "ex Pip", che ricevono il sussidio pubblico di 830 euro al mese: negli archivi informatici dell'Inps risultano inquadrati da almeno un anno con contratti a tempo pieno in aziende del Mezzogiorno e del Nord Italia. Una vicenda intricata esplosa in queste ore dopo che una donna consultando il proprio profilo contributivo nel sito dell'Istituto ha scoperto di risultare assunta in una ditta campana. Gli uffici dell'Inps di Palermo, presi d'assalto da un gruppo di precari che chiede spiegazioni, stanno cercando di capirne di più.L'Inps sta passando al setaccio le posizioni di decine di lavoratori precari. La donna che ha sollevato il caso dice: "Non ho mai firmato contratti e non conosco questa azienda, che comunque esiste perché ho verificato". "Qualcuno - aggiunge - si è impadronito dei nostri dati sensibili, girandoli a una serie di ditte. Non ho mai lavorato per questa azienda e non ho mai chiesto la disoccupazione, nonostante l'Inps me la stesse per accreditare". I precari coinvolti nella presunta truffa adesso rischiano di perdere il sussidio, l'Inps inoltre sarebbe pronta a chiedere indietro la disoccupazione che ad alcuni di questi precari sarebbe già stata pagata. Nella vicenda, secondo le prime valutazioni dell'Istituto, sarebbero coinvolti alcuni patronati che avrebbero presentato le richieste di disoccupazione per conto dei lavoratori che si dicono ignari di tutto. Il deputato regionale di Forza Italia, Vincenzo Figuccia, stamani s'è presentato all'Inps con una delegazione di precari per chiedere chiarimenti. "I precari sono stati truffati, bisogna fare subito chiarezza su questa squallida vicenda", afferma Figuccia. Il parlamentare ha subito contattato la dirigente del dipartimento Lavoro della Regione siciliana, Maria Antonietta Bullara. Anche la Regione sta cercando di capire cosa sia successo. I dati sensibili dei precari, infatti, sono custoditi negli archivi informatici del dipartimento e in quelli dell'Inps. Chi e come è riuscito a impadronirsene - è la domanda che si pongono i lavoratori precari - e chi ha guadagnato da questa vicenda? (ANSA)
Finanziaria, approvata norma salva-Pip
Sussidi anche con redditi più alti
PALERMO. Più difficile espellere un Pip dal bacino. La Uiltucs Sicilia comunica che la commissione Bilancio all’Ars ha approvato ieri una norma proposta dal sindacato guidato da Marianna Flauto che va a modificare le norme sul limite al reddito massimo per potere percepire il sussidio straordinario.
L’articolo fissava a 20 mila euro la soglia massima di reddito individuale o a 40 mila nel caso di Isee familiare. Bastava infrangere uno dei due parametri per essere espulsi. Adesso il testo proposto introduce una nuova soglia che prende in considerazione entrambi i valori contestualmente. Cioè per essere espulso, un Pip dovrà avere un reddito annuo personale superiore a 20 mila euro e contestualmente presentare un Isee familiare superiore a 40 mila euro.
Dovrà quindi superare entrambe le soglie. ”Questo è soltanto il primo passo della battaglia che la Uiltucs sta perorando – spiega Flauto - in difesa di questo importante bacino, che opera in diversi enti regionali, tra cui ospedali, tribunali, assessorati, e impiegato nelle più svariate attività di interesse collettivo. Nei prossimi giorni, dopo avere già registrato la disponibilità dell’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, ad essere ascoltati, la Uiltucs proporrà una serie di interventi che riguardano importanti istituti, ed in particolare la tutela della maternità, il diritto all’assistenza dei disabili, il diritto ai permessi, istituti che si ritengono legittimi e che fino ad ora hanno visto questo bacino discriminato rispetto alle tutele riconosciute dalla legge. La segretaria generale Uiltucs Sicilia Marianna Flauto esprime la propria soddisfazione per il piccolo traguardo raggiunto e per l’attenzione che è stata posta da parte della Commissione e dall’assessore al Lavoro a questa problematica”.
08-GEN-2016 - Comunicato Dirigente Generale
Art. 68 comma 8 L.R. 7 maggio 2015 n.9 - Legge di stabilità regionale - Disciplina per la prosecuzione delle attività dei soggetti appartenenti al Bacino "Emergenza Palermo ex PIP" Posizione assicurativa INAIL
PALERMO. La corte d'appello di Palermo ha ridotto le condanne inflitte in primo grado a cinque persone che tra il 2006 e il 2007 occuparono la cattedrale di Palermo e la tensostruttura vicino allo stadio Renzo Barbera, creando anche disagi al traffico e scontri con le forze dell'ordine. Facevano parte dell'associazione Vivere insieme, formata da ex pip ed lsu.
Per Filippo Accetta e Nunzio Bologna la pena è passata da sei a cinque mesi. Onofrio Campanella, Vincenzo Fricano e Giorgio Riolo sono stati condannati a due mesi di reclusione. Confermate le condanne per Fabio Accetta (3 mesi), Patrizia Bua (3 mesi), Pietro Dolcemascolo (5 mesi), Mauro Macaluso (3 mesi), Francesco Mazzola (3 mesi), Angelo Migliaccio (3 mesi), Angela Palazzotto (3 mesi), Giovan Battista Simonetti (3 mesi). I restanti 45 imputati sono stati assolti per alcuni capi d'imputazione e prescritti per altri.
11-NOV-2015 - ELENCO ESCLUSI SOGGETTI BACINO EX PIP
Art. 68 L.R. 7 maggio 2015 n.9 - Legge di stabilità regionale - Disciplina per la prosecuzione delle attività dei soggetti appartenenti al Bacino "Emergenza Palermo ex PIP" ESCLUSI
10-NOV-2015 - Comunicato Dirigente Generale
Art. 68 L.R. 7 maggio 2015 n.9 - Legge di stabilità regionale - Disciplina per la prosecuzione delle attività dei soggetti appartenenti al Bacino "Emergenza Palermo ex PIP" - Provvedimenti di assegnazione - Ritiro presso il Dipartimento Regionale Lavoro Via Imperatore Federico 70, giorno venerdi 13/11/2015 dalle ore 10.00 alle ore 12.00, muniti di documento di&...
09-NOV-2015 - ELENCO SOGGETTI BACINO EX PIP - ADOZIONE PROVVEDIMENTI DI ANNULLAMENTO DEI DECRETI EMESSI IN DATA 4/11/2015
Art. 68 L.R. 7 maggio 2015 n.9 - Legge di stabilità regionale - Disciplina per la prosecuzione delle attività dei soggetti appartenenti al Bacino "Emergenza Palermo ex PIP" ESCLUSI PER MANCATA PRESENTAZIONE MODELLO ISEE- ANNULLAMENTO DECRETI
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archivio storico Pip...............